“La tecnologia non è più appannaggio esclusivo di scienzati, ingegneri e addetti ai lavori, ma è entrata nelle case, negli uffici, negli studi professionali e la portata rivoluzionaria di questa irruzione appare riflettersi inevitabilmente nel campo del diritto, ponendo nuove sfide al giurista;
Un avvocato che si rifiutasse di compiere questo sforzo, si porrebbe allo stesso livello di chi volesse comprendere il diritto vigente senza sapere essere uomo del suo tempo”.
Renato Borruso